martedì 23 agosto 2016

Recensione: 'Tenera è la notte' di Francis Scott Fitzgerald




Ben ritrovati! 

Eccomi qui a parlarvi della lettura ultimata per il gruppo di lettura Leggendo a Bari: si tratta di 'Tenera è la notte' di Francis Scott Fitzgerald.



TITOLO: Tenera è la notte
AUTORE: Francis Scott Fitzgerald
EDITORE: Newton Compton Editori
ISBN: 9788854188556
FORMATO: Copertina rigida
PREZZO: 5,90€

TRAMA: Dick è un giovane psichiatra e Nicole una sua ex paziente. Dopo essersi sposati si trasferiscono in Costa Azzurra dove, grazie ai soldi di Nicole, conducono un'esistenza frivola e agiata e vivono di rendita. Dick abbandona la professione e si lascia andare alla deriva. Invece Nicole risorge dai suoi antichi incubi e si trasforma in una donna capace di amare. Il loro matrimonio è destinato al fallimento, mentre molti altri intrecci esistenziali animano le pagine di questo splendido romanzo, considerato uno dei più belli della letteratura americana moderna.


Credo che questo romanzo sia molto psicologico ma questo non le rende un 'mattoncino'.
Diviso in tre parti, il romanzo si apre con Dick e Nicole in Costa Azzurra in compagnia di una strana, nonché variegata, compagnia. Ognuno di loro con pregiudizi, fisime e difetti che creano un clima non totalmente disteso.

Nella seconda parte veniamo a conoscenza della storia di Nicole e di come lei e Dick si siano conosciuti fino ad arrivare a riallacciarsi e proseguire la storia della prima parte e poi a giungere all'epilogo nella terza parte.

Personalmente non ho provato molto empatia con nessuno dei personaggi. Per quanto riguarda i personaggi secondari si tratta di esseri frivoli, vigliacchi, affetti da tali e tante paure da trovare sollievo solo nell'alcool. Donne e uomini il cui unico obiettivo è la scalata al successo, in qualunque modo e a qualunque prezzo. Invece, i due protagonisti, sono la tipica dimostrazione di coppia che trascina una storia ormai giunta al capolinea, creando più male che bene ma rimanendo convinti del contrario. Persino nel finale ci ho visto una buona dose di egoismo.

Inutile dire che la scrittura di Fitzgerald, che già avevo avuto modo di conoscere grazie a Il grande Gatsby, si riconferma come assolutamente perfetta. Il suo stile è unico e, nonostante in alcuni punti avrei volentieri sorvolato alcune descrizioni a mio parere inutili, il libro ha una narrazione fluida e scorrevole (soprattutto nella seconda e terza parte).

Assolutamente consigliato anche per chi non ha mai letto nulla di questo scrittore!

VOTO: 3,5/5

Non ho ancora deciso cosa leggerò adesso, sicuramente riprenderò in mano la book challenge. Adesso mi metterò davanti alle librerie e vedrò tra i cartacei ed il reader cosa e chi 'mi chiama'. 

Vi ringrazio ancora una volta per la pazienza portata nel leggermi! Alla prossima!







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