lunedì 30 maggio 2016

Le mie letture - MAGGIO 2016


Oggi vi beccate un doppio post! xD

Questo mese è stato davvero 'magro' di letture ma ho una giustificazione ottima: tra poco mi sposo!!!!! Ed i preparativi mi stanno stressando!!!!

Ergo, questo mese ho letto solo 5 libri (di cui uno che mi sono 'portata dietro' da aprile). Ecco qui!



 1. Il giorno in più (Fabio Volo)
Partiamo dal presupposto che sto partecipando ad una Book Challenge su Facebook (potete trovarla qui) e che questo libro l'ho letto per la categoria 'libro che hai giurato non avresti mai letto'. E c'era un motivo se non volevo leggerlo! Giacomo è uno di quei ragazzi che, passati abbondantemente i 30 anni, si diverte ancora con le storie di passaggio da una notte. Fin quando non conosce una ragazza su un tram. Non vi sto a dire il seguito, vi dico solo che ho trovato un'accozzaglia di luoghi comuni e di volgarità che mi hanno fatto venire voglia di dare testate al muro! E non me ne vogliano le amanti di Volo!
VOTO: 1/5




2. La tregua (Primo Levi)
Una sorta di seguito di 'Se questo è un uomo', questo è un libro che da' un respiro di speranza a differenza dell'altro.
Ambientato durante la liberazione degli ebrei dai campi di concentramento di Auschwitz, narra le condizioni e i tempi (tutt'altro che brevi) del rimpatrio dei prigionieri.
Un manifesto ancora angosciante seppur leggermente più leggero che serve a non dimenticare una delle pagine più brutte della nostra storia.
VOTO: 4/5








3. Dopo di te (Jojo Moyes)
Attesissimo seguito di 'Io prima di te', racconta la vita di Lou dopo la morte di Will.
Non entro molto nel merito (la recensione completa potete trovarla qui) vi dirò solo che spero, con tutto il cuore, che l'autrice si fermi qui e non trasformi il tutto in una trilogia!

VOTO: 3,5/5









4. Una famiglia quasi perfetta (Jane Shemilt)
Anche qui non mi dilungo poiché la recensione completa la trovate qui.
Vi dirò che ho letto questo libro per il mio gruppo di lettura virtuale del mese di maggio e, se all'inizio sono stata abbastanza contenta della scelta, dopo mi sono ricreduta alla grande. Sono stati i 2.99€ peggio spesi in vita mia!
VOTO: 2/5








5. Cantico dei Cantici (Sholem Aleykhem)
Recensione appena postata (qui) è un piccolo capolavoro di una poesia e dolcezza unica.
Come ho detto durante la recensione non ho molto da raccontare perché questo è uno di quei libri che ha parole non si possono spiegare ma solo 'sentire' e 'vivere' durante la lettura. 
Grazie alla mia amica Paola per avermi reso possibile conoscere questa perla della letteratura!
VOTO: 5/5







E per questo mese this is all!
Spero il mese prossimo di essere più produttiva!
Alla prossima!


Recensione: 'Cantico dei Cantici' di Sholem Aleykhem


Ben trovati, miei cari lettori! 
Eccomi qui oggi a parlarvi di una piccola perla della letteratura yiddish che ho scoperto grazie ad una mia amica che me l'ha anche gentilmente prestato (irrilevante che questo prestito sia stato fatto tra Cagliari e Bari usufruendo del servizio postale xD ).


TITOLO: Cantico dei Cantici. Un amore di gioventù in quattro parti
AUTORE: Sholem Aleykhem
EDITORE: Adelphi
ISBN: 9788845918421
FORMATO: Brossura
PREZZO: € 8,00

TRAMA: «Tu sei bella, amica mia, tu sei bella davvero. Occhi come colombe, capelli come caprette che scivolano giù da un monte. I denti sono bianche pecorelle appena uscite dal fiume... ». E' così, attraverso le parole del Cantico dei Cantici, che Shimek ha sempre pensato a Buzi, la nipote quasi coetanea che è stata accolta in casa dopo la morte del padre. Shimek e Buzi sono cresciuti insieme, insieme sono andati al tempio per la celebrazione delle cerimonie rituali e insieme (in un paesaggio agreste che sembra un doppio perfetto di quello del Cantico dei Cantici) hanno fatto lunghissime passeggiate, nel corso delle quali Shimek, nascondendo a Buzi la sua passione, le ha raccontato storie meravigliose. Poi, disubbidendo al padre, è partito per la grande città. E quando torna, è solo per scoprire che è troppo tardi, che Buzi sta per sposare un altro e non gli apparterrà mai. A Shimek non resta che ricominciare - con le stesse parole, con lo stesso ritmo incantatorio di una preghiera - a raccontare la loro storia dall'inizio, come chiudendola in un cerchio di ripetizioni infinite. Nell'evocare questo amore archetipico, che unisce in una sola, brevissima vicenda la felicità più acuta e il senso di una perdita insanabile, Sholem Aleykhem si rivela capace come pochi di toccare le sensazioni elementari e di trasferirle senza ostacoli sulla pagina - e mai ne va perduta l'oscura forza.


"Avevo un fratello maggiore, Benye.
Annegò.
Lasciò un mulino, una giovane vedova,
due cavalli e una bambina.
Il mulino fu ceduto.
I cavalli messi in vendita.
La vedova si risposò in un luogo lontano.
E la bambina venne affidata a noi.
Era lei, Buzi.
Buzi è un nome, il vezzeggiativo di
Ester-Libe: Libuzi - Buzi."


Questo è uno dei periodi che viene più volte riproposto durante tutta la narrazione. E tutto il libro è un insieme di ripetizioni che inneggiano a questo amore fanciullesco e puro che Shimek prova nei confronti di Buzi. Ma, a differenza di quello che si potrebbe pensare, queste ripetizioni non provocano nessun fastidio. 
Tutto il libro è pervaso da questa vena romantico - poetica che ti trascina in un 'luogo' in cui il sentimento viene vissuto in maniera puramente spirituale, in una maniera molto pura e platonica, che ti spinge a scoprire ( o riscoprire) la vera essenza dell'amore.
Purtroppo il finale non è dei migliori: Shimek decide di dichiararsi troppo tardi e Buzi ormai è promessa sposa ad un altro. Ma, seppur con malinconia e dolore, il protagonista non si crogiola nel suo dolore decidendo di ricordare tutta la poesia e la felicità che questo sentimento ha suscitato in lui.


"Ogni fine, anche la migliore,
è un accordo triste.
L'inizio, l'inizio peggiore,
è meglio della migliore delle conclusioni."


Ammetto di essere rimasta un po' interdetta alla fine di questa lettura. Ho avuto bisogno di un po' di tempo per assimilare il livello di poesia e bellezza che questo piccolo capolavoro (96 pagine) contiene in sé.
Sono consapevole anche di quanto scarna sia questa recensione ma vi assicuro che potrei rimanere qui a scrivere anche fino a domattina ma non renderei giustizia all'intera vicenda ed al libro stesso. Quindi perché non togliervi ogni curiosità e leggerlo?!?
E' assolutamente una lettura consigliata, soprattutto a chi non si sofferma sulla forma ma punta più all'essenza del libro che affronta.

VOTO: 5/5

Al prossimo post! ;)




venerdì 27 maggio 2016

Recensione: 'Dopo di te' di Jojo Moyes



Oggi sono qui a parlarvi di un libro che è stato un ATTESISSIMO sequel ma che, a paragone del suo predecessore, ha un po' deluso molti lettori! Sto parlando di 'Dopo di te' di Jojo Moyes.




TITOLO: Dopo di te
AUTORE: Jojo Moyes
EDITORE: Mondadori
ISBN: 9788804660583
FORMATO: Copertina rigida
PREZZO: € 18,00

TRAMA: Quando finisce una storia, ne inizia un'altra. Come si fa ad andare avanti dopo aver perso chi si ama? Come si può ricostruire la propria vita, voltare pagina?
Per Louisa Clark, detta Lou, come per tutti, ricominciare è molto difficile. Dopo la morte di Will Traynor, di cui si è perdutamente innamorata, si sente persa, svuotata.
È passato un anno e mezzo ormai, e Lou non è più quella di prima. I sei mesi intensi trascorsi con Will l'hanno completamente trasformata, ma ora è come se fosse tornata al punto di partenza e lei sente di dover dare una nuova svolta alla sua vita.
A ventinove anni si ritrova quasi per caso a lavorare nello squallido bar di un aeroporto di Londra in cui guarda sconsolata il viavai della gente. Vive in un appartamento anonimo dove non le piace stare e recupera il rapporto con la sua famiglia senza avere delle reali prospettive. Soprattutto si domanda ogni giorno se mai riuscirà a superare il dolore che la soffoca. Ma tutto sta per cambiare.
Quando una sera una persona sconosciuta si presenta sulla soglia di casa, Lou deve prendere in fretta una decisione. Se chiude la porta, la sua vita continuerà così com'è: semplice, ordinaria, rassegnata. Se la apre, rischierà tutto. Ma lei ha promesso a se stessa e a Will di vivere, e se vuole mantenere la promessa deve lasciar entrare ciò che è nuovo.

Ho aspettato l'uscita di questo libro con un misto di ansia e timore. Poi mia sorella me l'ha regalato pochi giorni dopo l'uscita e, appena terminato di leggere il libro che avevo in lettura, ho affrontato questa storia. Devo dire che non è stata una totale delusione. 

 
Dunque: la storia si apre con Lou che, dopo aver viaggiato per un po', si ritrova a Londra, in questo appartamento acquistato con i soldi di Will. Come nei più scontati cliché la sua vita è abbastanza un fallimento: un lavoro che non le piace, rapporti umani inesistenti e il tutto che viene 'sfogato' nell'alcool. Per la serie ‪#‎MaiUnaGioia‬ ecco che, una sera, mentre si trova sul terrazzo del suo appartamento, un po' a causa dell'alcool e un po' per un improvviso spavento, precipita dall'edificio (ovviamente salvandosi). Grazie a questo incidente lei recupera il rapporto con la sua famiglia e conosce l'uomo che l'aiuterà a 'lasciarsi' Will alle spalle. Ma la vera 'bomba' di questo libro è la presenza di Lily: ragazzina adolescente che si presenta una notte dietro la porta dell'appartamento di Louisa e dichiara di essere..... LA FIGLIA DI WILL. Figlia che lui non sapeva di avere. Figlia che scopre questo padre solo perché, ascoltando la notizia del suo suicidio, la madre di Lily si fa prendere da una mezza crisi. La mia faccia, a quel punto, era tipo così: o.O ma.. WTF?!? Seriamente! Sta di fatto che la nostra Lou, con il suo indomabile spirito da crocerossina, decide di farsi carico delle sorti di questa ragazza molto problematica. Non voglio tediarvi oltre. Sta di fatto che, a parte un punto in cui Sam (l'uomo che lei ha conosciuto e di cui si è innamorata) ha corso il rischio di fare una brutta fine (e l'avrebbe fatta anche il libro se lui fosse morto), alla fine tutto è bene ciò che finisce bene. Alla fine il tutto non è che un grande ambaradan in funzione ad una rinascita emotiva e psicologica della protagonista. Perché si sa che, quando una persona che abbiamo amato ci lascia, andare avanti è faticoso e ci sembra davvero impossibile. C'è una citazione, a tal proposito, che mi ha molto colpito: "Ed è naturale che, per quanto in un primo tempo ci possa sembrare impossibile, ciascuno di noi arriva ad un punto in cui riesce a gioire del fatto che le persone di cui abbiamo parlato, per cui abbiamo pianto e sofferto, erano qui che camminavano in mezzo a noi, e del fatto che, in qualunque momento ci siano state strappate, dopo sei mesi o sessant'anni, siamo stati comunque fortunati ad averle."
Beh, direi che a sto giro ho scritto anche troppo. Concludo dicendo che inizialmente il tutto mi è sembrato un po' una forzatura. Poi però mi sono immedesimata nel dolore di Lou e nel suo aggrapparsi al ricordo di Will e a questa figlia nella speranza che, quello che non aveva potuto fare per lui, lo avrebbe potuto fare per lei. Nonostante questo il mio cuore rimane irrimediabilmente ancorato al primo volume 'Io prima di te'. Spero che l'autrice concluda qui la storia di Louisa Clark perché, ulteriori 'avventure', rovinerebbero (a mio parere) la poesia e la bellezza che c'è stata trasmessa fino ad ora.

VOTO: 3.5/5

Qualcuno di voi l'ha letto? Se vi va lasciatemi un commentino con il vostro parere! Io, intanto, vi lascio con questa bellissima fan art scovata su Google in attesa di settembre e dell'attesissimo film 'Io prima di te' con Emilia Clark e Sam Claflin nei panni di Lou e Will, diretto da Thea Sharrock. 

Alla prossima recensione!


giovedì 26 maggio 2016

The Chocolate Book Tag

Buonasera! :D

Un po' di tempo fa avevo visto sul blog di un'amica questa simpatica book tag che mi aveva molto colpito (oltre che fatto venire una voglia matta di cioccolata... ma questa è un'altra storia!).

Quindi eccomi qui! Se qualcuno volesse riprendere questa book tag nel proprio blog o volesse darmi i suoi personalissimi gusti, lasciate pure un commento!

- Dark Chocolate (cioccolato fondente) - Un libro che affronti temi difficili


'Io prima di te' - Jojo Moyes

E' passato un bel po' di tempo da quando ho letto questo libro ma si è rivelata davvero una bellissima scoperta. L'argomento della paraplegia e dell'eutanasia sono argomenti davvero delicati ma l'autrice riesce a trattarli in maniera superba. Inoltre questo libro suscita davvero tante emozioni: ti ritrovi a ridere, riflettere ed infine anche a piangere! 


- White Chocolate (cioccolato bianco) - Il libro più leggero e divertente che tu abbia letto


'Sai tenere un segreto?' - Sophie Kinsella

Questo è stato il primo libro della Kinsella che ho letto. Il mio primo approccio del tutto inaspettato e che mi ha lasciato un grandissimo amore per questa scrittrice. Leggero, fresco e divertente. Questi sono i libri ideali per staccare veramente la spina e rigenerarsi.


- Milk Chocolate (cioccolato al latte) - Un libro di cui tutti parlano e che muori dalla voglia di leggerlo


'The Danish Girl' - David Ebershoff

Sarà per il tema e per il periodo in cui è ambientato, sarà che quest'anno è uscito il film al cinema, non so il vero motivo. Ma sento davvero parlare tanto di questo libro. L'hanno consigliato al mio gruppo di lettura, l'hanno consigliato anche nel gruppo di lettura on line, me l'ha persino consigliato la commessa della mia libreria di fiducia. Insomma mi hanno messo una curiosità addosso enorme. E prima o poi lo leggerò.

- Chocolate with a caramel center (cioccolato con cuore di caramello) - Un libro che ti ha fatto venire gli occhi a cuoricino

'Nessun dove' - Neil Gaiman

Due mie amiche mi hanno letteralmente pregato di leggerlo. A parte che le mie prime esperienze con Gaiman (Stardust e Coraline) erano state molto più che soddisfacenti mi sono avvicinata a questo libro con le più grandi aspettative. E non sono state affatto deluse! Ho amato ogni singolo momento ed ogni singolo personaggio di questa storia nella Londra di Sotto. Persino quelli che sarebbero gli antagonisti! 

- Kit Kat - L'ultimo libro che ti ha piacevolmente sorpresa


'La casa per bambini speciali di Miss Peregrine' - Ransom Riggs

Vincitore del gruppo di lettura on line di aprile, la mia prima reazione alla notizia che avrei dovuto leggere questo libro è stata "NOOOOOO!!! DITEMI CHE VI SIETE SBAGLIATI!!!". E' inutile dirvi, invece, che ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. Le tinte un po' noir, il mistero e quell'alone di magia che pervade il libro... davvero, davvero, davvero bello! Non vedo l'ora di leggere il seguito ( Hollow City - Il ritorno dei bambini speciali di Miss Peregrine)

- Nutella - Un libro per cui vai matta


'I passi dell'amore' - Nicholas Sparks

Assolutamente non posso essere obiettiva con questo libro. Amore a prima lettura e tutt'ora uno dei miei libri preferiti in assoluto. La storia d'amore tra Landon e Jaimie è un qualcosa di così puro, vero ed indissolubile, l'amore che sfugge e combatte tutte le difficoltà siano esse sociali o di salute. Un libro che per me è un intoccabile!

- Hot chocolate with ice cream and marshmallow (cioccolata calda con gelato e marshmallow) - Un libro da cui torni ogni volta che hai bisogno di sentirti te stessa


'L'ombra della luna' - M.M. Kaye

Questo libro ha segnato il mio personalissimo passaggio dalla lettura per ragazzi a quella per adulti. I sapori delle Indie Orientali, l'amore, la guerra... tutto mescolato in un libro che ti tiene incollato fino all'ultima pagina. L'avrò letto almeno 8/9 volte in una copia che è di mia madre e che avrà (minimo) la mia età. Ma è sempre come la prima volta.

- Box of chocolate (scatola di cioccolatini) - Una serie che hai letto e che ha un po' di tutto per tutti

'Il trono di spade' - George R.R. Martin

TA-DA!!!! Chi non conosce questa serie? Intrighi, amore, guerra, amicizia... c'è davvero di tutto in questa saga! Siamo al quinto volume e la tensione è ancora alta. La parola d'ordine, per chi si accinge a leggere questa saga, è DISPERAZIONE. Non affezionatevi a nessun protagonista perché tanto Martin lo farà fuori. Dalla regia mi dicono che chi segue la serie tv sia ancora più disperato! Speriamo solo che Martin porti a termine la stesura dei libri prima della SUA morte!

Ok. E' stato davvero difficile scegliere questi libri al posto di altri. Nella mia vita da lettrice ogni libro che ho letto mi ha lasciato qualcosa. Ma ci sarà sicuramente occasione per parlare anche di altri libri!

Un bacione!




martedì 24 maggio 2016

Recensione: 'Una famiglia quasi perfetta' - Jane Shemilt




Salve a tutti! Dopo circa due anni in cui avevo abbandonato questo blog ho deciso di riaprirlo per condividere le mie letture e le mie "recensioni".


Oggi voglio parlare del libro letto per il mio gruppo di lettura virtuale di maggio: 'Una famiglia quasi perfetta' di Jane Shemilt.




TITOLO: Una famiglia quasi perfetta
AUTORE: Jane Shemilt
EDITORE: Newton Compton Editori
ISBN: 978-8854185890
FORMATO: Copertina rigida - 320 pagine
                       E- book
PREZZO: Cartaceo €4,90
                  E- book €2,99

TRAMA: Jenny è un medico, sposata con un famoso neurochirurgo e madre di tre adolescenti. Ma quando la figlia quindicenne, Naomi, non fa ritorno a casa dopo scuola, la vita perfetta che Jenny credeva di essersi costruita va in pezzi. Le autorità lanciano l’allarme e parte una campagna nazionale per cercare la ragazza, ma senza successo: Naomi è scomparsa nel nulla e la famiglia è distrutta. I mesi passano e le ipotesi peggiori – rapimento, omicidio – diventano sempre più plausibili, ma in mancanza di indizi significativi l’attenzione sul caso si affievolisce. Jenny però non si arrende. A un anno dalla sparizione della figlia, sta ancora cercando la verità, anche se ogni rivelazione, ogni tassello sembra allontanarla dalle certezze che aveva. Presto capisce che le persone di cui si fidava nascondono terribili segreti, Naomi per prima. Seguendo le flebili tracce che la ragazza ha lasciato dietro di sé, Jenny si accorgerà che sua figlia è molto diversa dalla ragazza che pensava di aver cresciuto…


Adesso passiamo al mio parere...

 

Partiamo dal presupposto che questo romanzo, più che thriller, mi è parso tanto un romanzo psicologico. Naomi, figlia quindicenne di due stimabili e conosciuti dottori, sparisce nel novembre 2009. Nessuna traccia, nessun sospetto fondato o plausibile, insomma IL NULLA.

Detto questo entriamo più nel 'vivo' del mio parere e del romanzo. Cominciamo dalla struttura: si alternano, nei capitoli, due piani temporali. Uno è il periodo del 2009 compreso tra alcuni giorni prima della scomparsa e circa un mese dopo l'accaduto. L'altro è un periodo tra il 2010 e il 2011 di circa 3/4 mesi quindi conseguente alla scomparsa. Entrambi raccontati dal punto di vista di Jenny (mamma di Naomi). All'inizio (direi per circa 3 o 4 capitoli) questo continuo sbalzo mi ha un po' disturbata. Poi però ci ho fatto l'abitudine anche se avrei preferito uno stile temporale più lineare. Comunque sia lo stile di narrazione si è rivelato abbastanza scorrevole (punto a favore) anche se a tratti un po' pesante e noioso (punto a sfavore).

Ma veniamo alla trama! C'è questa famiglia che, all'apparenza, sembra la famiglia del Mulino Bianco: madre, padre, tre figli e un cane. Una casa, un lavoro stabile e remunerativo e figli che sono perfetti. Ma ecco che la perfetta vita tranquilla viene sconvolta dalla scomparsa della figlia minore, la quindicenne Naomi. Da questa scomparsa tutto degenera: Jenny scopre (in ordine sparso) di essere tradita dal marito, di avere un figlio che si droga e (dulcis in fundo) che la sua piccola, graziosa ed innocente figliola non è così innocente come sembra. La cosa che mi ha più disturbato di tutta la vicenda è la figura di questa madre che, oppressa dal lavoro, si lascia scorrere tutto intorno, fregandosene altamente, ma con la convinzione di essere una buona madre. MA COME SI FA??? Tuo figlio all'improvviso cambia carattere, diventa irascibile e scontroso, sempre stanco, sempre fuori e tu non ti preoccupi? Tua figlia quindicenne ritorna a casa tardi puzzando di fumo e alcool, anche lei con atteggiamenti strani, e tu non fai nulla? 'Forse dovrei parlarle.... ma no! Non sarà nulla!' Emoticon confused MA WTF??? Sei seria?



E lo so che (purtroppo) certe situazioni son reali ma il messaggio di fondo che io ho percepito non è assolutamente vero! Perché quello che ho percepito io è la convinzione che una donna in carriera non potrà mai essere una buona moglie e madre. E non sono d'accordo.

In tutto questo la parte delle indagini viene praticamente messa in secondo piano. Il POV di Jenny ci da un quadro completo di quella che è la pressione psicologica (e le inevitabili conseguenze) che deriva da una sparizione di una persona cara. La famiglia si fascia, lei si richiude nel suo mondo senza far entrare nessuno, e il resto del mondo va avanti.

Ad un certo punto, dopo tante e tante e tante pagine di psicologia spiccia, la domanda che sorge spontanea è: siamo a 14 mesi dalla scomparsa e, alla conclusione, Naomi che fine ha fatto? E' presto detto: dopo una confessione MOOOOLTOOOO ritardata da parte del padre della ragazza e una tempestiva (?) associazioni di ricordi, fatti e circostanze, si arriva al punto in cui viene individuata una persona che potrebbe essere coinvolta nella sparizione di Naomi. Naturalmente tutte le supposizioni risultano vere e lui si rivela un nomade con precedenti penali ma, ahi noi, il tizio in questione viene ucciso durante uno scontro a fuoco con la polizia sopraggiunta nel campo nomadi per interrogarlo. Dato che lui è andato vengono interrogati altri membri del campo che dicono che Naomi è morta ma non sanno dove sia seppellita. I poliziotti danno per buona questa confessione e chiudono il caso. Nel finale, Jenny si reca in questo campo nomadi per cercare di capire dove sia stata sepolta sua figlia e... indovina, indovinello? Nelle famiglie che stanno partendo vede sua figlia! Con capelli tagliati e tinti ma viva e vegeta e in perfetta salute! E lei che fa? Corre, non riesce a raggiungerla e la lascia andare così. Senza chiamarla, senza allertare nessuno, dopo 14 mesi di pena e di angoscia la lascia andare. MA SIAMO IMPAZZITI???

Una storia che poteva avere un notevole potenziale buttata alle ortiche in un finale inconcludente. Notevolmente penalizzato! 


Letto in e-book, ho più volte avuto la tentazione di buttare dalla finestra il reader... ma ci tengo troppo al mio Kobo per fargli fare una così brutta fine!


VOTO: 2/5


Spero di non avervi annoiato... alla prossima!!!!