mercoledì 8 giugno 2016

Recensione: 'Alice from Wonderland' di Alessia Coppola


Buon pomeriggio lettori!

Qui le cose procedono in maniera frenetica! Il mio matrimonio si avvicina (PANICO!!!) e siamo nel pieno degli ultimi preparativi. Ma si continua a leggere. Lentamente, ma si procede!
Oggi sono qui a parlarvi di un libro scoperto grazie ai membri del mio gruppo di lettura Leggendo a Bari e che ho terminato ieri sera.
Eccolo qui:




TITOLO: Alice from Wonderland
AUTORE: Alessia Coppola
EDITORE: Dunwich Edizioni
ISBN: 9788898361670
FORMATO: Paperback
                 E-book
PREZZO: 9,90€
              2,99€
TRAMA: Cosa accadrebbe se Alice varcasse la dimensione di Wonderland? Quanto labile diverrebbe il confine tra lucidità e follia? 
Una strega, un sortilegio e un libro sono il principio di tutto. 
Alice non è più la bambina sprovveduta che vagheggiava tra labirinti di carte. È una giovane innamorata, alla ricerca della propria identità. Per trovarla viaggerà nel tempo e oltre il tangibile. 
Scrittori, scienziati, circensi e matti sono i suoi compagni in uno straordinario viaggio verso una meta impossibile. 
Sottomondo non è mai stato così sopra. 
Che la magia abbia inizio, la tana del coniglio vi aspetta. 





Che dire di questo libro? Sicuramente che è completamente diverso dal classico di Lewis Carrol a cui siamo stati abituati sin dall'infanzia.
Il libro si apre con la scena di questa ragazza che vaga per Guidford e viene trovata da una coppia che l'accoglie in casa. La ragazza ha perso la memoria, non ricorda né chi sia né da dove venga e queste persone colgono l'occasione per far sì che la ragazza prenda il posto della loro defunta figlia Astrid data la somiglianza.
La 'nuova' Astrid si sente fuori posto nella sua nuova famiglia, sente che quello non è il suo mondo e la conferma le arriva quando incontra uno strambo ragazzo dagli occhi di due colori diversi che lavora come aiuto sarto cappellaio in un negozio di sartoria. Successivamente scoprirà di essere scappata da un manicomio e decide di abbandonare quella casa per ritrovare se stessa. 
Si reca a Londra dove trova lavoro come bambinaia e s'inventa una nuova identità. Stavolta è Marianna. Durante questo lasso di tempo incontra un uomo di cui s'innamora fino a quando scopre che la situazione è più complicata e strana di quello che si poteva pensare. Fugge ed incontra di nuovo lo strano ragazzo e nel momento in cui si toccano entrambi riacquistano la memoria: lei è Alice e il ragazzo è Edmund, il cappellaio matto. Mentre l'uomo che lei aveva incontrato prima e di cui credeva di essere innamorata è Algar, il Brucaliffo. 


Dopo aver riacquistato la memoria, Alice ed Edmund iniziano a cercare tutti i loro compagni venuti nel mondo reale con loro da Wonderland e qui si svela l'arcano: grazie alla magia di una strega Lewis Carrol ha reso reali i personaggi del suo romanzo. Vivevano tutti insieme a Villa Carrol ma, alla morte dell'autore, tutti hanno perso la memoria e si trovano a vagare per il mondo senza ricordi della loro vita precedente e della loro provenienza. Tutti tranne Algar che, innamorato di Alice, cerca in tutti i modi di farla sua facendole scordare ogni volta quello che accade tra loro.
Non voglio portarla troppo per le lunghe, anche perché raccontarvi tutto il libro porterebbe via tanto tempo, però vi dico solo che una volta ritrovati i compagni matti di Wonderland, viene intrapresa un'avventura per cercare di tornare nel loro mondo. E qui l'autrice ci mette davanti a due finali: nel primo non riescono a tornare a Wonderland ed Alice rimane intrappolata nello specchio che fungeva da portale e viene rapita da Algar. Nel secondo non tornano a Wonderland ma riescono a far uscire Alice dallo specchio. Entrambi sono d'apertura al seguito, 'Alice through the looking glass', ed entrambi ti lasciano con un po' di amaro in bocca.


Inutile dire che tutto quello a cui siamo stati abituati con il classico viene abbastanza perduto durante tutta la narrazione. Troviamo un'Alice inizialmente spaesata e confusa,
poi riacquista la memoria e si scopre che tra lei e Edmund (si è capito che si tratta del Cappellaio Matto?) c'è del tenero. Ogni abitante di Wonderland ha trovato il suo posto nel mondo reale ma non si sente perfettamente a posto. E poi c'è chi, come il Brucaliffo, si lascia trascinare da tutti quei sentimenti che possono celarsi solo dietro vite reali e lo fanno diventare cattivo, geloso e meschino. E no, l'amore che prova per Alice ed il fatto che anche lei provi qualcosa per lui ma scelga il Cappellaio, per me non è una scusante. Affatto.

Devo dire che sono stata molto scettica fino all'ultimo ed ancora adesso non so esattamente cosa pensare di questo libro. La narrazione è scorrevole e ben scritta, i personaggi sono ben caratterizzati e ci si immedesima facilmente nelle loro sensazioni. Senza contare che ti viene spontaneo patteggiare per alcuni piuttosto che per altri. Inoltre sono dei personaggi a cui ti affezioni piano piano. E l'idea di base è davvero bellissima. Ergo ci sono molti punti a favore e, per quanto scettica, non ne trovo nessuno a sfavore. Forse (come ho già ripetuto diverse volte) è solo la netta differenza e la rivisitazione dei personaggi del classico che ancora mi lascia interdetta.
Comunque sia il libro è assolutamente promosso e leggerò sicuramente il seguito! Inoltre l'autrice è pugliese come me quindi merita a prescindere xD

VOTO: 3,5/5

Nessun legame può essere spezzato
se ha radici saldamente
ancorate al cuore.


Alla prossima! 



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